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5G, una nuova dimensione

Una nuova ampiezza di banda e una latenza di molto inferiore agli standard precedenti fanno del 5G una vera e propria rivoluzione della connettività. Sarà una rivoluzione, sotto molti punti di vista: le reti 5G saranno sviluppate entro pochi anni, la velocità delle reti di quinta generazione è la promessa più importante, ma sono anche altre le caratteristiche che promettono un forte balzo nelle potenzialità del mondo mobile.

La quinta generazione della connettività sta entrando poco alla volta nella quotidianità e le promesse che si porta appresso sono di altissimo livello. Il 5G non sarà infatti soltanto un’evoluzione del 3G e del 4G che ognuno ha imparato a conoscere in questi anni, ma rappresenta un vero e proprio salto di paradigma verso un futuro nel quale tutto sarà connesso.

Questa è infatti la prospettiva del 5G: connettere tutto, offrire un’altissima ampiezza di banda e garantire un servizio a bassissima latenza. L’immediatezza è ciò che andrà pertanto ad abbattere ogni barriera temporale, consentendo controlli da remoto ed altre opportunità fino ad oggi neppure ipotizzabili con le tecnologie del passato.

Cosa significa 5G?

5G sta per “quinta generazione“, evoluzione naturale di una nomenclatura che aveva in precedenza etichettato come 2G, 3G e 4G le generazioni antecedenti della connettività. Secondo quanto indicato nel white paper della Next Generation Mobile Networks, la tecnologia 5G dovrà radicarsi a partire dall’anno 2020 e ci si aspetta che “abiliti una società pienamente connessa e mobile, consentendo trasformazioni socio-economiche in molte direzioni, molte delle quali non immaginabili ad oggi, ivi inclusi gli ambiti della produttività, della sostenibilità e del benessere”.

La seconda generazione della connettività è stata incentrata principalmente sui servizi vocali, laddove i dispositivi mobile connessi erano ancora definiti “telefonini”: erano gli anni ’90. La terza generazione è quella dei primi smartphone e della prima navigazione in mobilità, senza particolari esigenze di traffico poiché i dispositivi consentivano soltanto piccoli scambi e non richiedevano particolari velocità. La quarta generazione è quella odierna, quella messa sotto stress dagli streaming audio e video, dalla navigazione, dalle app e da una crescente necessità di banda per ogni qualsivoglia operazione.

La quinta generazione, quella della tecnologia 5G è quella dell’always-on istantaneo, abbattendo i limiti dell’attuale 4G per trasformare la mobilità in qualcosa di molto più pervasivo. La vittoria del middleware, l’esaltazione del cloud, l’abbattimento di antiche barriere: il 5G è una rivoluzione che sarà sempre più evidente a mano a mano che nasceranno applicazioni e dispositivi in grado di sfruttarne le peculiarità.

Ma non è soltanto una questione di quantità di banda in download e upload: è anche e soprattutto il modo di gestire le comunicazioni e la copertura, rendendo le reti più intelligenti ed in grado di integrare realmente le persone e l’Internet delle Cose all’interno di un unico ecosistema informativo.

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